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Metamorphosis – L’importanza artistica dei sogni

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Metamorphosis è stato un acquisto istintivo legato in modo particolare a un’intervista nella quale Giacomo Bevilacqua spiega gli aspetti emotivi dell’affacciarsi a una nuova esperienza autoriale diversa da A panda piace e di come al suo interno avesse riversato quanto più possibile dei mondi che avrebbe voluto creare. Come sempre andiamo con ordine.

Un autore familiare

In passato ho già avuto modo di parlare di Giacomo Bevilacqua attraverso Il suono del mondo a memoria con cui è iniziato il mio viaggio nel Keisonverse proseguito con Attica e Troppo facile amarti in vacanza.

Classe 1983 muove i primi passi come disegnatore per l’Editoriale Aurea. Nel 2008 debutta online con le strisce di A panda piace che gli valgono il premio Micheluzzi e l’opportunità di bussare a nuove porte. Nel 2007 pensa a una storia urban fantasy ambientata a Roma dal titolo Metamorphosis che verrà tripartita in formato bonellide nel 2012. Recentemente BAO Publishing ne ha curato la riedizione a colori come previsto originariamente dall’autore.

Di cosa parla Metamorphosis

Luna è una scrittrice che vive un’apparente doppia vita. La prima è reale e canonica. La seconda invece si svolge sul piano onirico perché quando si addormenta entra in un mondo intimo e personale nel quale si intrattiene con personaggi e simboli della mitologia greca. Dal contesto tragico dei classici ellenistici l’autore prende spunto per suddividere l’opera in tre atti ognuno dei quali scandito da appositi registri narrativi, iconografici e ora cromatici.

Atto Uno: Lei

Nella prima parte del racconto Bevilacqua presenta le due realtà in cui si muove Luna sottolineando la predominanza del mondo dei sogni e la sua capacità di sbilanciare fortemente l’equilibrio psicologico della protagonista al punto da forzarla a una routine composta da cinque regole da svolgere ad ogni risveglio per evitare la pazzia.

Metamorphosis - Le cinque regole che Luna segue appena sveglia
Le cinque regole che Luna segue appena sveglia – Credits BAO Publishing

Come se non bastasse la quotidianità viene scossa da un evento terribile che introduce i personaggi del villain e dell’ex fidanzato nonché commissario incaricato delle indagini.

Lo sfondo della vicenda è una Roma tratteggiata da elementi thriller, esoterici, avventurosi e intriganti. Aver letto Metamorphosis dopo altri titoli dell’autore aiuta ad essere preparati alla semantica dei dettagli che contribuiscono al significato generale della trama.

Atto Due: Lui

Il secondo atto si concentra sulla genesi del villain senza tuttavia scoprire eccessivamente le carte. Le indagini della polizia ne delineano i tratti folli e maniacali preparando l’atmosfera in vista del gran finale. Rispetto alla prima parte qui vengono inseriti elementi di cronaca che spostano l’attenzione dal piano onirico a quello reale e quotidiano.

Metamorphosis - L'immagine di una rivolta che sposta il focus sul piano reale
L’immagine di una rivolta che sposta il focus sul piano reale – Credits BAO Publishing

Atto Tre: Loro

Se fosse stato Kurosawa a scrivere quest’ultimo capitolo probabilmente lo avrebbe intitolato Sette come i suoi Samurai. Loro racconta la nascita di un gruppo di eroi i cui caratteri sono destinati ad essere tramandati fino alle pagine di Attica. La frattura tra i due mondi è ormai tangibile, le tavole diventano cinetiche e la narrazione lascia ampio respiro all’azione sotto forma di combattimenti fisici e mentali in previsione di una conclusione che rappresenta contemporaneamente la chiusura del cerchio e l’apertura a posteriori del cosiddetto Keisonverse.

Metamorphosis - Mondo reale e onirico si uniscono e compaiono gli eroi
Mondo reale e onirico si uniscono e compaiono gli eroi – Credits BAO Publishing

Cosa rappresentano realmente i personaggi

Chiunque svolga un lavoro creativo leggerà in Luna una metafora calzante del processo artistico che pone l’autore costantemente in bilico tra i piani reale e fantastico. Molto spesso la possibilità di raggiungere un risultato soddisfacente è legata alla capacità di immergersi nel quotidiano quanto basta per trarne ispirazione prima di fuggire nel mondo dell’immaginazione a plasmare la storia.

Bevilacqua tratta in modo simile l’avventura Troppo facile amarti in vacanza in cui l’esperienza di Linda esaspera la necessità intrinseca di solitudine espressa con Luna.

Metamorphosis - L'invenzione del mondo in cui Luna si rifugia
L’invenzione del mondo in cui Luna si rifugia – Credits BAO Publishing

Le protagoniste delle reciproche vicende veicolano il punto di vista dell’autore sull’importanza della fantasia nella vita di ogni persona che eserciti una forma d’arte in modo analogo a quanto Gaiman fa con Sandman. L’autore britannico infatti mette in mostra la biunivoca dipendenza tra sogno e realtà perché il mondo che si apre davanti a ogni essere umano quando si addormenta è in grado di manifestare l’espressione più vera dell’ego eliminando ogni vincolo o limitazione. Proseguendo su questa linea il villain diventa l’incubo, il lato maligno che attrae laddove una potenziale sensazione di benessere si trasforma in una spirale oscura, egoistica e autodistruttiva.

Metamorphosis si realizza nella maturazione della protagonista che acquisisce la forza di affrontare un mostro nella forma più violenta e sadica finora celato nelle rovine del passato.

Rinnovamento cromatico

Nella prima edizione la demarcazione tra sogno e veglia dipendeva dal tratto di Bevilacqua. Nel primo caso sinuoso e dolce si faceva spigoloso e scarno al passaggio nel mondo reale. L’introduzione del colore e lo studio di un’apposita palette che associa colori forti ad altri più tenui ha contribuito alla realizzazione di volume e un’atmosfera indefinita che sottolineasse ancora una volta l’alternarsi necessario tra reale e fantastico nella vita artistica di ogni creatore di storie.

Prologo

Al momento di creare Metamorphosis Bevilacqua non immaginava il successo conseguito grazie al personaggio di Panda e alle strisce delle sue avventure. Per questo motivo forse ha deciso di piantare all’interno della vicenda di Luna i semi di tutte le altre storie che in quel momento avrebbe voluto raccontare nella speranza di poterle veder crescere in futuro. Metamorphosis si trasforma nel calderone di emozioni che ogni artista prova dal concepimento di un progetto personale al momento della sua realizzazione sapendo che quest’ultimo potrebbe non arrivare.


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