Credete nel caso? Nemmeno io. Eppure Cunk on Earth è capitata proprio mentre ragionavo sull’ampiezza semantica e le possibili connotazioni del termine insegnare. Coincidenza? Vedremo. Come al solito andiamo con ordine!
Cosa significa Cunk on Earth
Nell’inglese britannico cunk on significa parlare, raccontare, discutere attorno a un determinato argomento. Di conseguenza cunk on Earth potrebbe tradursi con discussione sulla Terra. Questo primo aspetto mi piace perché a livello semantico introduce l’idea di raggiungere un traguardo attraverso il confronto volto alla conoscenza azzerando la dimensione del dibattito nella quale una parte tende a prevalere sull’altra.
Se fosse così semplice tuttavia ci troveremmo di fronte all’ennesimo documentario sul nostro pianeta. Cunk è infatti anche il nome della protagonista Philomena Cunk: un’originale reporter senza filtri che investiga sulle origini dell’uomo attraverso domande e considerazioni che spesso si tende a non esprimere a parole.
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Philomena Cunk
Charlie Brooker, Weekly Wipe e Philomena Cunk
Charlie Brooker è un conduttore e produttore televisivo famoso per aver scritto la maggior parte delle puntate di Black Mirror (compresa Bandersnatch) anche se personalmente l’ho scoperto nel 2006 grazie alla rubrica Ignopedia nella quale reinterpreta Wikipedia come se fosse redatta da un singolo autore all’oscuro dell’argomento trattato.
Nel 2013 lancia il format Weekly Wipe in cui recensisce e commenta, film, eventi e molto altro in chiave satirico/umoristica. All’interno del programma fa la sua comparsa Philomena Cunk. Descritta inizialmente come una collaboratrice il personaggio alter ego di Diane Morgan si dimostra presto una giornalista inopportuna, scomoda e apparentemente sconnessa dal discorso ma con un incredibile desiderio di cultura e conoscenza.
Cunk on Earth
Fatte le dovute premesse cercherò di spiegare brevemente di cosa parla Cunk on Earth rilasciata per la BBC nel 2022 e disponibile su Netflix dal 2023. Innanzitutto è bene ricordare che non si tratta di un documentario bensì di un mockumentario ovvero una copia in salsa parodistica dei modelli stilistici e narrativi dell’originale.
La serie scritta da Jason Hazeley e diretta da Christian Watt racconta in cinque episodi della durata di mezz’ora ciascuno la storia dell’umanità attraverso interviste a esperti e acclamati professori puntualmente inondati da domande nonsense e humor britannico in grado di celare scintille e profonde riflessioni.
Abbi dubbi
Sul retro del mio diario alle superiori c’era il disegno di un aquilotto intento a volare con un marchingegno sgangherato e ovviamente inadatto. Un fumetto riportava la scritta abbi dubbi. Durante la visione di Cunk on Earth ho ripensato spesso a quell’immagine e alle modalità di apprendimento legate alla curiosità e all’errore come forma di esperienza.
Attraverso domande bizzarre Cunk genera dubbi legittimi nello spettatore in grado di interpretare a posteriori eventi e fatti storici che partecipano alla cosiddetta evoluzione umana dalla scoperta del fuoco al surriscaldamento globale. Un esempio è il dialogo in cui la protagonista chiede se la forma delle piramidi fosse legata ai senzatetto che in quel modo non avrebbero potuto dormirci sopra.
Gli accademici sono eccezionali controparti inconsapevoli e rispondendo in modo comprensibile e competente dimostrano di reggere il gioco considerandolo una possibile forma educativa contemporanea: nell’antico Egitto non esistevano i senzatetto.
Tema: cosa ho imparato da Cunk on Earth?
Giorni fa uno studente mi ha confidato il suo apprezzamento per il corso perchè è riuscito facilmente ad apprendere concetti complessi. Il carico orario è notevole eppure l’atmosfera goliardica e la complicità all’interno della classe hanno contribuito a renderlo piacevole.
Da Cunk ho avuto conferma di quanto dimensione ludica, risate e umorismo siano da sempre parte fondamentale della vita di ognuno di noi. Ho approfondito i concetti di distanza e veste intellettuale come forma di difesa laddove alcune delle più grandi personalità nella storia umana ridono di gusto e sono autoironiche.
Cunk on Earth ha dimostrato ancora una volta come ironia, satira e comicità necessitino di ottimi background culturali per avere successo ed essere comprese.
Grazie al suo modo di fare e ai suoi comportamenti sopra le righe Philomena sfonda la parete documentaristica inserendo letteralmente una ritmica anni Novanta all’interno dei fatti storici narrati.
In molti ambiti tra i quali l’insegnamento ho rilevato la tendenza a focalizzarsi sull’etichetta rendendo ridondanti concetti poveri di significato nel tentativo di farli percepire più seri di quanto siano in realtà.
Philomena Cunk mi ha insegnato quanto invece sia proprio la distruzione di questi pilastri attraverso una buona dose di humor ad elevare culturalmente un discorso perché oltre a testo e sottotesto esso viene pervaso da molteplici collegamenti collaterali che attivano il pensiero critico creando interesse, curiosità e accorciando le distanze tra relatore e audience in una dimensione di complicità intellettuale.
Extra
Oltre a Cunk on Earth Diane Morgan ha realizzato una serie di mockumentary per la BBC su tematiche ad ampio spettro quali Cunk on Britain (2016-2018) e Cunk & Other Humans on 2019 (2019). Nel 2018 pubblica il libro Cunk on Everything: The Encyclopedia of Philomena (ed. Two Roads). Nel 2020 partecipa occasionalmente al formato pandemico del Weekly Wipe di Charlie Brooker intitolato Antiviral Wipe.
Sulla stessa linea l’ideatore di Ignopedia insieme ad Annabel Jones nel 2020 danno vita a Death to 2020 dove commentano i principal eventi dell’anno.
Infine per gli Stati Uniti va citato il mockumentary American Vandal in cui la satira colpisce documentari e serie true crime come Serial o Making a Murderer.
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