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Entergalactic – animazione psichedelica dal sound onirico

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Quando ho visto Entergalactic tra i titoli proposti da Netflix ho subito pensato a uno speciale per il lancio di Spider-Man: Across the Spider-Verse. Non conoscevo Kid Cudi e la sua musica e non sapevo dell’uscita di un nuovo album. Entergalactic quindi mi ha conquistato prima di tutto per il comparto grafico. Ma andiamo con ordine.

Trama

Lo street artist Jabari (Kid Cudi) si è appena trasferito a Manhattan dopo essere stato assunto dalla Cosmic Comics per trasformare il suo personaggio Mr. Rager in un fumetto. Una sera conosce la fotografa e vicina di casa Meadow (Jessica Williams) impegnata nell’allestimento della sua prima mostra personale.

Entergalactic-Mr. Rager
Il personaggio di Mr. Rager

Le vite dei due artisti si intrecciano in modo singolare. Se da un lato entrambi vogliono mantenere l’individualità frutto dei benefici che il duro lavoro ha finalmente portato alla luce dall’altro restano coinvolti in uno storytelling di primi appuntamenti e istanti di vita quotidiana.

Kid Jabari Cudi

Kid Cudi è lo pseudonimo di Scott Ramon Seguro Mescudi rapper americano nato a Cleveland a metà anni Ottanta. Nel 2004 si trasferisce a New York dove grazie al suo primo mixtape viene scoperto da Kanye West che lo porterà a firmare con la Good Music. Nel 2009 pubblica Man on the Moon: The End of Day nel quale figura il brano Enter Galactic che da il titolo al film diretto da Fletcher Moules.

Entergalactic inizialmente doveva essere una serie televisiva in sei episodi che avrebbero accompagnato l’uscita dell’omonimo album del 2022. Durante la lavorazione tuttavia si è preferito virare in direzione di un film d’animazione che avrebbe condensato la capitolazione all’interno di un lungometraggio da un’ora e mezza.

Entergalactic-Jabari e Meadow_1
Jabari (Kid Cudi) e Meadow (Jessica Williams)

Il risultato è un’esperienza crossmediale nella quale lo spettatore sperimenta la dimensione sonora delle canzoni immergendosi in una narrazione visivamente onirica e ritmata in stile pop.

Parallelamente alle tracce dell’album Mescudi mette in scena le influenze di una relazione amorosa sulla crescita artistica di Jabari in modo estremamente personale per sottolineare l’ambiguità tra la necessità di solitudine e la volontà di essere parte di una coppia, di un gruppo e ancor più in grande della società stessa.

Colori sgargianti e movimenti scattosi

Il comparto grafico di Entergalactic è molto interessante perché pesca a piene mani dall’esperienza di Spider-Man: Into the Spider-Verse e I Mitchell contro le macchine. Lo sfondo rappresentato dalla città di New York diventa attore non protagonista la cui presenza è tratteggiata da colori sgargianti e immagini psichedeliche. Arte e musica si mettono al servizio di una narrazione semplice e quotidiana che spazia da un panino nel posto speciale di Meadow a una corsa sotto la pioggia per scoprire il primo murale raffigurante Mr. Rager.

La crossmedialità di Entergalactic si trasforma in una logica che aggiunge alla vista e al sonoro un lato emotivo e onirico. Grazie alla cultura pop e agli stereotipi newyorkesi la percezione dello spettatore si amplia restituendogli la sensazione di essere fisicamente nei luoghi delle vicende narrate mentre si stanno svolgendo.

Entergalactic-Jabari e Meadow_2
Un esempio di quotidianità narrata nel film

Elementi quotidiani come gli skatepark e il ristorante cinese, le scale antincendio e i cartelloni pubblicitari rendono l’idea di Kid Cudi un omaggio alla città che gli ha permesso di realizzare il sogno di far carriera nel campo musicale.

A prima vista l’animazione di alcune scene potrebbe risultare lenta e scattosa. Tuttavia dal mio punto di vista potrebbe trattarsi di una scelta stilistica per accompagnare in modo più preciso le musiche e le situazioni emotive dei personaggi.

Ma quindi Entergalactic è un film, un album o cosa?

Entergalactic è la relazione tra due artisti che vogliono crescere nei rispettivi ambiti. Jabari e Meadow rappresentano l’essenza primigenia dalla quale scaturisce la scintilla necessaria alla creazione di qualcosa che potrebbe definirsi arte. I contesti in cui si muovono, le sensazioni, il sesso, le liti, la delicatezza della vita quotidiana e il background dei personaggi fanno tutti parte di un unico grande intreccio. Come le tracce di un album o i capitoli di un libro essi contribuiscono alla creazione di una storia. Entergalactic non è un film e non è un album bensì la narrazione derivante dalla somma di entrambe le forme d’arte.


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